I parchi logistici di Prologis si trasformano in opere d’arte. La società ha commissionato 11 opere ad altrettanti artisti che verranno realizzate al Prologis Park Interporto Bologna contribuendo ad arricchire il Museo di Urban Art a cielo aperto promosso da Prologis nel 2023.
Ogni opera è accompagnata da un QR code che permette ai visitatori di accedere direttamente dai loro smartphone a un’audio guida che illustra l’opera e presenta l’artista.
A differenza delle quattro opere già presenti sulle grandi facciate degli edifici adibiti alla logistica, gli artisti impegnati in questa nuova fase realizzeranno le loro opere utilizzando dei container messi a disposizione da Interporto Bologna Spa posizionati in diversi punti del parco logistico creando un dialogo tra l’esistente e il nuovo. Obiettivo di questa seconda fase è quello di ampliare gli stili e le cifre stilistiche presenti nel Museo di Arte Urbana dando rappresentazione della maturità raggiunta da questa forma di arte. L’arte urbana, infatti, si è ormai affermata come uno degli strumenti di trasformazione di città e luoghi, frutto di commissioni pubbliche e private, e il suo linguaggio contribuisce a migliorare la percezione degli spazi, spesso invitando i cittadini a riflettere su temi di attualità.
“Nell’ambito della nostra filosofia PARKlife e sotto la direzione artistica di Enrico Sironi abbiamo voluto proseguire nella costruzione di un percorso museale di arte urbana presso il nostro parco logistico di Bologna che fosse in grado di raccogliere in un unico luogo una ricchezza di stili ed interpretazioni in una logica inclusiva”, spiega Sandro Innocenti, senior vice president e country manager Prologis. “Questo ci permette non solo di continuare a rendere il parco esteticamente più attraente per chi ogni giorno lo frequenta per lavoro, creando punti di incontro e socializzazione, ma anche di costruire valore sociale grazie anche alla collaborazione di Interporto Bologna Spa che ha sposato la nostra filosofia. L’Interporto di Bologna è infatti aperto al pubblico 365 giorni all’anno 24 ore al giorno e pensiamo possa diventare un nuovo polo per le arti e la cultura per Bologna e i comuni del territorio, uno straordinario punto di incontro tra mondo del lavoro e cittadinanza”.