Conti in rosso per Ipi nel 2023 con un esercizio in perdita di 7,1 milioni di euro che si confronta con il risultato negativo di 5,5 milioni di euro registrato un anno prima. In contrazione anche il fatturato che passa dai 57,8 milioni del 2002 ai 45,2 dello scorso anno. In calo l’indebitamento finanziario effettivo che è sceso a 150,4 milioni di euro a fine 2023 rispetto ai 165,2 milioni di euro dell’anno precedente. Mentre la posizione finanziaria netta effettiva al è risultata negativa per 130,5 milioni di euro rispetto a 137,6 milioni di euro a fine 2022. In calo anche il Patrimonio Netto sceso a 107 milioni di euro dai a 117,3 milioni di euro del 2022.
“Siamo moderatamente soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2023. Proseguiamo nella crescita sia nell’agency che nel management di immobili, sia come investitori e co-investitori in operazione di valorizzazione e rigenerazione immobiliare in particolare del palazzo-torre in Torino via Cernaia (ex sede Rai), con una bonifica-asportazione dell’amianto e delle fibre artificiali vetrose (ad oggi sono state portate via oltre 300 tonnellate = 300.000 chilogrammi di amianto e fibre)”, spiega Vittorio Moscatelli, confermato dal Cda come Amministratore Delegato del Gruppo IPI. “In un mercato che presenta nel 2024 alcune criticità, il Gruppo IPI ha i mezzi e le risorse umane e professionali per proseguire il percorso di crescita e di supporto alla propria clientela istituzionale e privata, nonché realizzare il proprio piano di investimenti e valorizzazione degli immobili in portafoglio.”
L’Assemblea degli azionisti ha poi nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da Massimo Segre (Presidente) Vittorio Moscatelli (Amministratore delegato), Noemi Mondo, Alessandra Rigazzi, Guido Canale, Claudio Recchi, Gerardo Navazio. L’Assemblea ha nominato anche il Collego Sindacale composto da Luca Asvisio (Presidente), Emanuela Congedo e Alessandro Galizia quali Sindaci Effettivi; Tiziano Bracco ed Elena Aschero come Sindaci Supplenti.