Un 2023 in chiaroscuro per Ediliziacrobatica. La società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza ha chiuso l’esercizio passato con un giro d’affari di 158,8 milioni di euro, in crescita del 18,1% rispetto ai 134,5 milioni del 2022 mentre l’Ebitda si è portato a 24 milioni di euro dai 34,4 milioni di euro di un anno prima riposizionandosi sugli standard di segmento senza il beneficio dei bonus fiscali. L’utile netto è risultato dunque in calo a 6,1 milioni di euro, rispetto a 14,6 milioni di euro dell’esercizio precedente.
“Il 2023 è stato un anno difficile ma, nonostante ciò, siamo soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto e che confermano le nostre attese anche alla luce dello stop ai bonus e allo sconto in fattura. La crescita del gruppo è, infatti, proseguita e si è normalizzata al netto degli incentivi di Stato”, spiega Anna Marras, Ceo di EdiliziAcrobatica. “Non avendo mai fatto affidamento su questi ultimi, ed essendoci impegnati nell’aprire nuove business unit e linee di business, oggi possiamo guardare con positività anche al prossimo futuro nel quale, siamo certi, continueremo a crescere, così come abbiamo sempre fatto”.
Il Consiglio di amministrazione ha deliberato intanto la distribuzione di dividendi per 1.247.583,75 euro, attribuendo un dividendo unitario in contanti di 0,15 euro per azione, al lordo delle ritenute di legge, e a esclusione delle azioni proprie detenute in portafoglio alla data di stacco. Il board si è infine riservato la possibilità di proporre all’Assemblea dei soci durante l’esercizio in corso un’ulteriore distribuzione di dividendi a valere sull’utile 2023 in base all’andamento e ai risultati del 2024.
Per il 2024 la società prevede da un lato di proseguire nel processo di internazionalizzazione che fino a oggi l’ha portata in Francia e Spagna, nel Principato di Monaco e negli Emirati Arabi, anche in un terzo continente e, a sul fronte nazionale, di continuare nel percorso di radicamento capillare sul territorio e di sviluppo di nuovi business quale quello del fotovoltaico e della riqualificazione energetica, differenziazione che si è dimostrata vincente.