Deloitte cambia casa a Roma. La società di consulenza ha deciso di raccogliere all’interno di un unico immobile i diversi uffici detenuti finora nella Capitale. La nuova sede di via Vittorio Veneto 89 di proprietà di Ardian, è un complesso architettonico progettato nel 1928 dall’architetto milanese Carlo Broggi che ha ospitato la sede di Fintecna prima di essere sottoposto a interventi di riqualificazione, curati dallo studio Scandurra. Deloitte occuperà 15.000 mq dell’immobile in parte già affittato ad Amazon (4.500 mq).
Questi interventi hanno consentito di raggiungere standard particolarmente elevati, soprattutto in considerazione della storicità dell’edificio. Si tratta infatti di uno dei pochi edifici storici di Roma a poter vantare una triplice certificazione (Leed, Breeam e Well).
La nuova location sarà il punto di riferimento per le oltre 2.600 persone di Deloitte operative nella capitale che supportano più di 750 clienti sul territorio.
“Siamo orgogliosi di inaugurare un nuovo capitolo per Deloitte a Roma”, spiega Fabio Pompei, CEO di Deloitte Central Mediterranean. “Il numero delle persone di Deloitte che lavorano nella Capitale è quasi raddoppiato negli ultimi 5 anni e la scelta di trasferire la nostra sede in via Vittorio Veneto riflette la centralità di Roma nella strategia di crescita del network in Italia. Ma non vogliamo fermarci qui: nei prossimi tre anni puntiamo ad assumere altre mille persone, ampliando ulteriormente la nostra presenza in questi spazi pensati per stimolare creatività, innovazione, benessere delle persone e inclusione”.
La nuova sede si compone di 70 sale meeting, oltre 750 postazioni di lavoro e un auditorium per conferenze ed eventi: uno spazio polivalente pronto ad accogliere clienti e professionisti abbracciando un approccio di Hybrid Working.
Acquistato dai francesi di Ardian all’interno di un più ampio portafoglio di 6 asset appartenenti al fondo Cloe per complessivi 300 milioni di euro, l’immobile sembra destinato a passare ancora di mano. Nei mesi scorsi, secondo indiscrezioni di mercato, l’immobile sarebbe stato rilevato dai tedeschi di Deka che hanno firmato un contratto preliminare da 270 milioni di euro.