Nei primi 9 mesi del 2023 la percentuale di acquisti di seconde case da parte di privati cittadini è salita all’88,27% delle compravendite complessive. E’ quanto emerso dall’ultimo report della Fiaip (Federazione italiana degli agenti immobiliari) secondo cui sempre più italiani in questi mesi hanno deciso di attingere ai propri risparmi, ricorrendo meno al mutuo, per comprare una seconda casa per viverla nel periodo vacanziero, o per metterla a rendita tramite la locazione.
Acquisti che, nei primi 6 mesi dell’anno, sono saliti in percentuale rispetto alle compravendite complessive dello stesso periodo del 2022 (+1,2%) nonostante i timori legati ai conflitti e agli effetti inflattivi e, più in generale, al caro vita, con un ricorso al credito, divenuto più faticoso, in forte calo.
A conferma di questo, gli esperti della Fiaip hanno segnalato che il 46,5% degli agenti immobiliari ritiene che, in riferimento al numero delle transazioni immobiliari di case acquistate con finalità di locazione turistica, anche il 2024 farà segnare un andamento positivo, in linea con l’anno che si sta chiudendo.
“Nel 2023 i valori delle seconde case hanno registrato un, seppur in lieve, ma concreto aumento, per il 42,6% degli agenti immobiliari e gli investimenti hanno interessato in particolare le mete turistiche in località marine (53,7%), mentre sono ancora pochi coloro che investono nelle località montane (14%). Di contro, c’è un netto incremento per le città d’arte e una tenuta per i borghi”.
Secondo l’analisi della Fiaip, i rendimenti medi offerti dalla locazione delle seconde case si attestano in media tra il 6 e il 9% lordo all’anno offrendo ai proprietari/locatori maggiori soddisfazioni rispetto agli affitti tradizionali. Un fattore che sta determinando una crescita del numero di investitori in immobili con potenziale proiezione alla locazione turistica, prevalentemente appartamenti nelle grandi città d’arte e nelle più rinomate località balneari.
“Per l’inverno oramai alle porte si prevede un +10% del numero delle locazioni turistiche soprattutto nelle località montane e soprattutto in relazione a case indipendenti o grandi appartamenti capaci di accogliere famiglie numerose o gruppi di amici per contenere i costi anche a seguito di un significativo incremento dei canoni di locazioni (da +2% a +6%) rispetto alla scorsa stagione invernale”, si legge nel rapporto della Fiaip. “Le famiglie italiane prendono in locazione le case in media per una settimana, spendendo tra 900-1.500 euro a settimana. In questo contesto prevediamo una crescita significativa del numero degli stranieri soprattutto di prossimità (provenienti da Germania, Francia, Austria) che sceglieranno di trascorrere le vacanze invernali in Italia tramite locazioni turistiche”.