Nonostante il contesto non sia dei più favorevoli, per ragioni di natura macroeconomica, legate in particolare al costo del debito, gli investitori restano attratti dall’industria alberghiera italiana, in particolare da iniziative a value-add nelle città d’arte con vocazione leisure, ma anche tramite il riposizionamento di asset esistenti. Lo evidenzia Cbre Research sulla base dei dati STR Global nel primo semestre dell’anno che indicano una una crescita dei ricavi camere negli Stati Uniti pari al 5%, in Europa pari al 20%, e in Asia Pacifico pari al 50%. Questo trend positivo “è stato guidato – evidenzia la ricerca – dalla flessibilità lavorativa, dal forte desiderio di viaggiare degli americani in particolare in Europa oltre che dalla riapertura della Cina e del Giappone”. L’attesa, ora, per quanto riguarda la seconda parte dell’anno e il 2024, è di “un rallentamento della crescita anche alla luce del trend particolarmente positivo registrato nei primi sei mesi dell’anno”.
In Europa, evidenzia Cbre, il trend è guidato da Italia, Francia e Spagna, ovvero paesi supportati da una forte domanda statunitense. In Italia, in particolare, nei principali mercati urbani si registra un progressivo allineamento ai livelli di occupancy pre-pandemici, accompagnati da un’ulteriore crescita a livello di Avarage Daily Rate (ADR) rispetto allo stesso periodo del 2022, anche se in rallentamento rispetto al trend 2022-2019. Nel segmento dei resort di lusso la crescita attesa per il 2023 si attesta nell’ordine almeno del +20%.
Continua la grande attrattività di quattro macro-mercati domestici (Milano, Roma, Firenze e Venezia) al pari delle destinazioni top leisure come ad esempio Cortina, Taormina, la Puglia e la Costa Smeralda, destinazioni oggetto ancora di forte sviluppo attraverso rebranding di hotel esistenti. Cortina vedrà l’arrivo di Mandarin Oriental, Soho House, Falkensteiner, Tribute ed Egnazia, in Puglia il Four Seasons e altri brand proseguiranno nel consolidamento della destinazione tra i viaggiatori del segmento lusso e ultra- lusso, in Costa Smeralda, il rebranding di Hotel iconici come Romazzino e Pitrizza apriranno la strada al pieno posizionamento nel segmento lusso anche di altri hotel in corso di conversione (es. Le Ginestre e Le Palme). Infine, nel segmento leisure registriamo un crescente interesse per forme di ospitalità alternativa e green, ben rappresentata dalle offerte ‘open air’ in tutte le sue declinazioni (camping tradizionali, glamping, mobile hotel, eco lodge)