Comprare casa a Dubai e rivenderla dopo due anni, ottenendo una plusvalenza fino al 30%. È questo il nuovo trend registrato da Gabetti Middle East, che nel 2022 ha aperto il proprio ufficio a Dubai. Oltre 33.600 operazioni di vendita in tre mesi – il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2022 – pari a un valore di oltre 26 miliardi di euro, oltre il doppio dello stesso periodo del 2022 e il dato più alto mai registrato. I numeri relativi alle compravendite immobiliari di quest’estate a Dubai diffusi in questi giorni dalla società di intermediazione W Capital Real Estate raccontano di un mercato in fortissima espansione. Dopo cinesi, tedeschi, francesi e inglesi, gli italiani sono oggi nella top 5 di chi investe maggiormente: effetto, questo, degli innumerevoli progetti urbanistici in corso di realizzazione che continuano a modificare lo skyline di una città sempre più cosmopolita e futuristica, attirando investitori da ogni parte del mondo. Le aree più ricercate dagli acquirenti sono la zona turistica di Marina, il centro di Dubai, i quartieri Business Bay, Palm Jumeirah, JVC e Jumeirah Lake Towers.
“Un monolocale di circa 43 mq in zona residenziale o turistica, vale circa 200.000 euro”, spiega Ross Bellantoni, CEO di Gabetti Middle Est. Parliamo di un appartamento ancora in costruzione, per cui l’acquirente tipo versa una quota complessiva che ammonta al 50% nei primi 2 anni (il saldo avviene alla consegna dell’immobile). A lavori quasi ultimati, l’appartamento, completamente arredato, viene rivenduto con una plusvalenza che arriva anche al 30% di quanto speso per averlo. L’acquirente che ha pagato per l’appartamento su carta 100.000 euro, pari al 50% del prezzo, infatti, dopo soli 2 anni e poco prima del saldo finale riesce a rivenderlo a 230mila euro, con una plusvalenza, calcolata sul solo esborso dei 100mila euro, pari a 30.000 euro (30%)”.
Questo tipo di operazioni ammonta oggi a circa l’80% delle transazioni gestite da Gabetti Middle Est. Il restante 20% riguarda appartamenti che una volta pronti vengono locati con contratti long term e short term, ovvero a uso turistico. Considerando che l’importo per un affitto annuo per il medesimo bilocale ammonta a circa 25.000 euro e un affitto giornaliero a 200 euro al giorno, in questo caso l’acquirente ottiene una rendita stimata tra il 10% e il 20% l’anno, al lordo delle spese di commissione per la gestione dell’immobile.