Con l’aumento dei tassi di interesse in molte città italiane la rata del mutuo è più elevata dell’affitto ma non mancano casi, quando i prezzi al mq sono contenuti, in cui finanziamento è più conveniente dei canoni di locazione. E’ quanto osservato dall’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa che ha provato a confrontare la rata del mutuo e i canoni di locazione nelle grandi città italiane considerando un mutuo a copertura dell’80% del valore dell’immobile e dalla durata di 25 anni.
Guardando nel dettaglio delle grandi città è Milano quella che, avendo i prezzi più elevati (4263 euro al mq), chiede un maggiore sforzo economico a chi volesse acquistare casa. Per un bilocale di 65 mq nel capoluogo lombardo occorre ora una rata di 1.362 euro e un reddito disponibile di 4.540 euro. Se si optasse per l’affitto occorrerà mettere in conto un canone di locazione di 1,068 euro al mese, per cui il mutuo comporterebbe 294 euro in più al mese. Per un trilocale lo sforzo richiesto è ancora più alto perché la rata ora è di 1.619 euro con un reddito disponibile di 5.397 euro, l’affitto medio si aggira intorno a 1.453 euro al mese valore non così distante dalla rata e che potrebbe far propendere per l’acquisto. Rispetto al 2021, ai prezzi e ai tassi dell’epoca, oggi la rata è di 472 euro in più per un bilocale e di 561 euro in più per un trilocale. Agli antipodi si trova Genova che, con i prezzi più bassi di Italia, 1.115 euro al mq, richiede una rata di 360 euro al mese per un bilocale e un reddito disponibile richiesto di 1.200 euro. Il canone di locazione di un bilocale è di 415 euro al mese, superiore al valore della rata cosa che potrebbe suggerire l’acquisto. Genova è infatti la città che ha visto i prezzi scendere sempre, a partire dal 2007, con un recupero degli stessi solo nel 2022. Per un trilocale si mette in conto una rata di 428 euro contro un canone di locazione di 500 euro al mese. Nel capoluogo ligure quindi l’acquisto vince. Rispetto al 2021 la rata è aumentata di 92 euro per un bilocale e di 110 euro per un trilocale.
A Roma, dove il prezzo medio è poco sotto i 3.000 euro al mq, è necessaria una rata mensile di 968 euro al mese per un bilocale e di 1.150 euro al mese per un trilocale. Si richiede un reddito rispettivamente di 3.225 euro e 3.834 euro. I canoni di locazione mensili sono rispettivamente di 797 euro e 988 euro. Il canone medio di locazione è più basso, dunque, della rata del mutuo che comunque in due anni è aumentata di 279 euro per un bilocale e di 332 euro per un trilocale. Tra le realtà più costose anche Firenze dove, per assicurarsi un bilocale occorre un reddito mensile di 3.100 euro al mese, che consente di ottenere un mutuo dalla rata di 931 euro. Quest’ultima sale a 1.106 euro per un trilocale, accessibile a chi ha un reddito di 3.688 euro al mese. I canoni di locazione sono di 699 euro al mese per un bilocale e di 817 euro al mese per un trilocale, decisamente più bassi della rata del mutuo. In due anni per lo stesso bilocale si è passati da una rata di 620 euro a una di 699 euro, per un trilocale da 786 euro a 1.106 euro. Una delle città che, ha visto crescere maggiormente i prezzi è stata Bologna. Nel capoluogo emiliano per acquistare un bilocale occorre mettere in conto una rata di 845 euro al mese oppure un canone di locazione di 734 euro. Per un trilocale la rata è di 1.000 euro, il canone di locazione di 885 euro al mese. In due anni il bilocale chiede un reddito di quasi 1.000 euro in più, da 1.820 euro a 2.815 euro, il trilocale da 2.164 euro a 3.347 euro.
Tra le grandi metropoli del Sud Italia Palermo è quella più economica che, nonostante l’aumento dei tassi, chiede ai potenziali acquirenti di considerare un’uscita mensile di 370 euro al mese per un bilocale contro un canone di locazione mensile di 427 euro e una rata di 440 euro al mese per un trilocale contro un canone di locazione di 525 euro. Anche a Palermo i prezzi contenuti invitano all’acquisto e non all’affitto. In due anni l’aumento della rata è stata di poco più di 100 euro al mese. Sempre restando al sud, Napoli chiede agli acquirenti un impegno mensile più importante: 763 euro per acquistare un bilocale contro un canone di locazione di 620 euro al mese e 907 euro per avere un immobile da 85 mq che preso in affitto costerebbe 783 € al mese. Per acquistarli occorre avere rispettivamente un reddito di 2.543 euro e di 3.023 euro al mese. A Torino la rata richfiiesta per un bilocale è di 523 euro al mese contro un affitto di 451 euro; per un trilocale è di 622 euro al mese contro un affitto di 566 euro; a Verona la rata è rispettivamente di 547 euro e 651 euro al mese contro un affitto di 611 euro e 722 euro al mese facendo propendere decisamente per l’acquisto. L’aumento dei tassi ha portato un incremento della rata per l’acquisto di un bilocale da 360 euro a 547 euro a Verona e a Torino da 363 a 523 euro.