Alle porte di Milano, immerso nella natura di Milano 3, sta prendendo forma Milano 3.0 – Next Generation Living, il progetto di sviluppo immobiliare che punta sulla centralità del paesaggio come elemento caratterizzante, e su servizi premium, promosso da DeA Capital Real Estate Sgr. L’occasione per presentarlo sarà durante il 31esimo Forum di Scenari Immobiliari, in programma il 15 e 16 settembre a Rapallo. Milano 3.0 Next Generation Living è sviluppato da DeA Capital con il Fondo HighGarden firmato dallo studio Atelier(s) Alfonso Femia, con Dils nel ruolo di advisor e partner commerciale, Starching per il coordinamento tecnico e la progettazione integrata e Milano Contract District, con i suoi partner, per la realizzazione del capitolato.
Il complesso residenziale, in corso di realizzazione, si compone di sei edifici connessi da un boulevard pedonale integrato con il paesaggio circostante, per un totale di circa 260 appartamenti in classe energetica A4. I tagli vanno dai monolocali ai plurilocali fino a panoramici attici, tutti affacciati sul verde o sul lago. Avviati nel 2022, i lavori di costruzione proseguono in linea con il cronoprogramma così come la seconda fase di commercializzazione degli appartamenti, che saranno pronti entro la fine del 2024.

“Siamo molto soddisfatti – commenta Renzo Misitano, direttore sviluppo immobiliare di DeA Capital Real Estate Sgr – di poter ‘raccontare’ il progetto Milano 3.0 – Next Generation Living al Forum di Scenari Immobiliari. Un progetto, ormai ben visibile, caratterizzato da elementi quali natura, moderni servizi premium e lifestyle, che lo rendono il luogo ideale nel quale vivere per coloro che cercano la combinazione perfetta tra benessere, tecnologia, sostenibilità e massimo comfort con un ottimo rapporto qualità prezzo, tra i migliori ad oggi sul mercato milanese. Milano 3.0 risponde alle nuove esigenze dell’abitare, promuovendo un lifestyle smart immerso nel verde con un design architettonico unico e contemporaneo. Il riscontro sul mercato è estremamente positivo e ci fa guardare con ottimismo alla fase conclusiva della commercializzazione”.