Un utile netto in forte crescita a 22,9 milioni di euro, ricavi da vendite per quasi 200 milioni e una riduzione dell’indebitamento finanziario netto di 100 milioni di euro in sei mesi, oltre all’avvio di un intenso piano di buyback azionario. Sono questi i punti salienti del bilancio al 30 giugno 2023 approvato dal Cda di AbitareIn. “Anche i risultati di questo terzo trimestre dell’esercizio confermano la versatilità del nostro modello. In un periodo di alto costo del denaro abbiamo ulteriormente ridotto il nostro indebitamento – di quasi 100 milioni di euro in soli 6 mesi – e consegnato quasi 400 appartamenti”, commenta Luigi Gozzini, Presidente di AbitareIn. “Siamo oggi una società matura, con risultati stabili e una forte patrimonializzazione, pronta a cogliere le grandi opportunità offerte dal mercato”. “A ulteriore dimostrazione della maturità raggiunta, nel corso dell’esercizio abbiamo anche deciso, per la prima volta, di destinare parte dei risultati alla remunerazione diretta dei nostri azionisti, con l’avvio di una stabile distribuzione di dividendi e di un consistente piano di buy-back, che già nei primi giorni dall’avvio ha visto un costante incremento nel numero di azioni acquistate”, aggiunge Marco Grillo, AD della società.
Entrando nello specifico dei dati, il terzo trimestre dell’esercizio di è chiuso con ricavi consolidati per 99,6 milioni di euro contro i 103,7 milioni del 30 giugno 2022, influenzati in modo sostanziale dalle consegne degli appartamenti ai clienti e dalla conclusione dell’operazione di via Cadolini. I ricavi consolidati sono principalmente derivanti da: 198,9 milioni derivanti dai rogiti delle unità immobiliari consegnate ai clienti (19,3 milioni nel terzo trimestre 2022) e dalla conclusione dell’operazione di via Cadolini. Altri 117,1 milioni riguardano la variazione negativa delle rimanenze per avanzamento lavori (variazione positiva di 63 milioni nel terzo trimestre 2022) da imputarsi principalmente allo scarico di magazzino degli appartamenti consegnati e dell’area di via Cadolini. L’avanzamento della produzione è stata pari a 53,2 milioni. Altri2,5 milioni riguardano la variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari (16,9 milioni nel terzo trimestre 2022). Infine , 15,1 milioni di altri ricavi operativi, (4,6 milioni al 30 giugno 2022) che includono principalmente gli incrementi nelle immobilizzazioni materiali in corso inerenti agli investimenti in immobili destinati alla locazione nella formula del co-living del Gruppo Homizy.
L’Ebit consolidato si è attestato a 25,3 milioni di euro (9,7 milioni nel terzo trimestre 2022), fortemente incrementato rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, per effetto della conclusione dell’operazione di via Cadolini e per l’ultimazione dei lavori sui cantieri in consegna. L’utile consolidato si è portato così a 22,9 milioni di euro (5,7 milioni al 30 giugno 2022) mentre la liquidità al 30 giugno 2023 è salita a 48,5 milioni dai 32,4 del 30 settembre 2022. Infine, l’indebitamento finanziario netto di Gruppo è risultato pari a 44,9 milioni dai 116,2 del 30 settembre 2022. Il consistente calo è da imputarsi principalmente agli incassi derivanti dai rogiti delle unità immobiliari di Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, dalla conclusione dell’operazione di via Cadolini e da caparre e acconti incassati relativi ai contratti preliminari di vendita dei progetti commercializzati, a fronte dell’avanzamento dei cantieri, con investimenti complessivi di 69,3 milioni e agli acquisti di nuove aree per 13,9 milioni.