Il 38% dei ragazzi italiani tra i 20 e 30 anni sogna una casa di proprietà, nei prossimi 5 anni hanno intenzione di comprare casa e non considerano l’affitto come possibilità, scelta preferita invece dal 27% di loro. È quanto emerso dall’Indagine sulla Generazione Z, svolta da Gabetti con Toluna, piattaforma leader per consumer insight, su un campione di 600 giovani in tutta Italia. Esistono tuttavia delle nette differenze tra i giovani che desiderano acquistare casa e quelli che invece propendono per l’affitto. Infatti, chi pensa ad acquistare casa è tra i 25 e i 30 anni di età, lavoratore e convivente. Al contrario, preferisce vivere in affitto chi è tra i 20 e i 24 anni di età, è studente e vive ancora coi genitori o con dei coinquilini.
Oltre 9 su 10 hanno già mosso i primi passi nel processo di acquisto o affitto. In particolare, si cercano offerte online (per il 47% degli intervistati), si parla dei propri progetti con famiglia e amici (40%), si cerca di risparmiare e capire in quale zona della città si preferirebbe vivere (38%). Il 75% dei giovani non ha, però, avuto ancora alcun contatto con agenzie immobiliari. I canali digitali – in particolare siti web e app specializzate – esercitano in maniera trasversale l’influenza più forte nella scelta della casa. Il 65% si rivolge a siti o applicazioni specializzate, ai canali digitali delle agenzie immobiliari o, ancora, a blog o a gruppi specializzati presenti sui social network. Seguono per il 60% dei giovani suggerimenti e raccomandazioni, in primo luogo della famiglia e poi di amici e conoscenti. I canali tradizionali reggono il confronto con i canali digitali, infatti 2 giovani su 5 citano le agenzie immobiliari come fonte di influenza.
La Gen Z sceglie gli agenti immobiliari perché considerati facilitatori nel processo di acquisto o affitto (79%) con particolare attenzione agli aspetti burocratici (75%) e quasi in ugual misura i giovani reputano importanti servizi come l’assistenza legale (69%), la verifica documentale (68%), i servizi assicurativi (65%), la consulenza creditizia (63%), la riqualificazione (63%) e le utenze (58%). Interessante notare come – in caso sia di contatti pregressi sia di mancanza di contatto – un discreto numero di giovani (37%) non abbia le idee chiare sui servizi effettivamente disponibili. I giovani che sono già entrati in contatto con il mondo delle agenzie immobiliari esprimono un livello di interesse per i servizi complessivamente più elevato.
La Gen Z per utilizzare i servizi d’agenzia sarebbe disposta ad abbracciare la tecnologia nel corso del processo di acquisto/affitto – 4 giovani su 10 utilizzerebbero esclusivamente canali digitali dominati da siti web (16%) e App (12%): chi dichiara di preferire la dimensione online cita rapidità (52%) e flessibilità (42%) come vantaggi principali.