Il mutuo green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Il Parlamento europeo ha approvato una direttiva che prevede di abbattere le emissioni di gas serra e il consumo energetico nel settore immobiliare. Secondo le stime di Bruxelles, infatti gli edifici sarebbero responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra in Europa. Per contrastare questo fenomeno, entro il 2030 gli immobili residenziali del Vecchio continente dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E per poi salire alla D entro il 2033.
Un intervento davvero imponente per il patrimonio residenziale italiano se si tiene conto che il 62% dei 34 milioni di edifici residenziali presenti oggi nel Paese si trova nelle due classi energetiche più basse, ovvero la F o la G. Secondo le stime degli esperti, questo vorrà dire la necessità di interventi di efficientamento energetico piuttosto onerosi per mettere in regola le abitazioni con le direttive comunitarie. Secondo gli esperti, infatti, su un appartamento in condominio risalente agli anni Ottanta, il costo di efficientamento energetico inciderà mediamente per 600 euro a metro quadro pari a 60.000 euro per una casa di 100mq. Più oneroso il costo per una casa singola. In questo caso, il valore dell’intervento potrebbe infatti arrivare a posizionarsi attorno ai 900 euro a mq. Per una abitazione di 200 mq bisognerebbe mettere dunque in conto almeno 180.000 euro di lavori.
Ma come fare per finanziare questi interventi di ristrutturazione? Una risposta arriva dai Mutui Green, ovvero quei finanziamenti ipotecari offerti da quasi tutte le banche che presentano molteplici finalità: dal finanziamento all’acquisto di una casa ad alte prestazioni energetiche, fino ad arrivare alla progettazione o ristrutturazione di una casa ad alta efficienza e basso impatto ambientale. Rispetto al mutuo tradizionale, il mutuo green consente di ottenere tassi più vantaggiosi e notevoli detrazioni fiscali, garantendo un bel risparmio sulla rata mensile.
In particolare, se la casa da acquistare è già in classe energetica A o B, o ristrutturando si migliorerà l’efficienza energetica dell’abitazione, allora è possibile beneficiare anche di uno sconto dello 0,10% sul tasso di interesse mediamente applicato dalle banche rispetto a un mutuo tradizionale.
Secondo le rilevazioni dell’Ufficio Studi di Telemutuo, questo vuol dire che su un finanziamento ipotecario green del valore di 100.000 euro in 20 anni si arriverebbe ad avere un risparmio su ciascuna rata di circa 6 euro al mese che in 240 mesi garantirebbe un risparmio di circa 1.440 euro rispetto a un mutuo tradizionale.