Intesa tra Consorzio Cooperative Lavoratori (Ccl) e Coima Sgr nel settore del ‘fair and social housing’. Le due realtà daranno vita a un nuovo modello di sviluppo immobiliare misto, fondato su società cooperative compartecipate da fondi con un effetto moltiplicatore grazie al modello mutualistico, con la partecipazione sin dal principio degli acquirenti finali, per iniziative replicabili e scalabili sul territorio nazionale. In particolare, l’accordo prevede lo sviluppo di progetti residenziali in ambito convenzionato e sociale su scala nazionale, con obiettivi impact ex art 8 e art 9 Sfdr, realizzati secondo un modello replicabile e scalabile per contribuire alla carenza strutturale di offerta di appartamenti e posti letto a prezzi e canoni accessibili a fronte della crescente domanda da parte delle fasce di popolazione più fragili; la costituzione di un Advisory Board dedicato al ‘fair e social housing’, con sei membri che saranno nominati da Ccl e Coima.
La partnership, a valle di un percorso avviato nel 2022, “mira a contribuire alla definizione di un nuovo modello culturale, urbanistico e finanziario in ambito residenziale sociale, principalmente orientato alla realizzazione di interventi immobiliari con prezzi e canoni sostenibili, ma al contempo perfettamente integrati nella realtà di quartiere e di isolato” si legge in una nota. Che precisa: “questo obiettivo verrà perseguito mediante la creazione di contesti residenziali dove le componenti di edilizia libera, convenzionata e sociale andranno a coesistere armonicamente esprimendo al contempo un canone estetico omogeneo a livello architettonico, attraverso il coinvolgimento di giovani professionisti emergenti”.
Contestualmente alla firma dell’accordo, Coima Sgr ha annunciato l’istituzione di Coima Housing Fund un nuovo fondo chiuso immobiliare multicomparto dedicato al tema dell’abitare sostenibile, che sarà destinato sia alla realizzazione e alla gestione di studentati, in collaborazione con i principali atenei, sia ad interventi nel residenziale accessibile. Primo investitore e sponsor di Coima Housing è Coima Esg City Impact Fund (Cecif), il maggior fondo di investimento in rigenerazione urbana discrezionale mai raccolto in Italia, partecipato da Fondazione Enpam, Cassa Forense, Cassa Dottori Commercialisti, Inarcassa, Bcc Credito Cooperativo, Fondazione Cariparo, Compagnia di San Paolo e da Coima Sgr.
Entrerà inoltre in Coima Housing Fund Intesa Sanpaolo. Il fondo Coima Housing si pone un obiettivo dimensionale di oltre 400 milioni di euro, con un primo closing programmato che prevede sottoscrizioni per circa 300 milioni. Coima Housing è stato candidato alla selezione del programma di investimento del Fondo Nazionale Abitare Sostenibile (Fnas), gestito da Cdp Immobiliare Sgr, che si propone di promuovere interventi immobiliari fino a 1 miliardo di euro, con un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle “3S” dell’abitare sostenibile: Social, Student e Senior housing.
Il primo progetto della collaborazione sarà sviluppato nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, già oggetto di una più ampia opera di riqualificazione da parte del Fondo Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e con coinvestitori Prada Holding, Covivio e il fondo Coima Esg City Impact Fund. In particolare, nell’ambito dell’Accordo di Programma che prevede per lo scalo circa 50.000 mq di Edilizia Residenziale Sociale, Ccl e il fondo Coima Housing svilupperanno la componente di edilizia convenzionata ordinaria (225 unità abitative per circa 17.000 mq) e la componente di Edilizia Residenziale Pubblica (95 unità abitative per circa 5.000 mq).
Il fondo Coima Housing investirà anche nello sviluppo della struttura che ospiterà il Villaggio Olimpico (per circa 30.000 mq), che al termine dei Giochi sarà restituito alla comunità cittadina attraverso la trasformazione nel più grande studentato convenzionato d’Italia, con circa 1.700 posti letto, contribuendo attivamente alla realizzazione degli obiettivi del Pnrr che prevedono di aumentare i posti letto disponibili dedicati agli studenti di 60.000 unità entro il 2026. La struttura coniugherà le esigenze di utilizzo pre e post competizione minimizzando i lavori di riconversione e gli impatti ambientali, con un progetto a emissioni operative zero che rispetterà i requisiti Nzeb (Nearly Zero Energy Building), e integrerà gli spazi fisici e i servizi nel quartiere.
“La condivisione di valori e di principi ha ispirato l’accordo con Ccl unendo le forze nell’impegno a contribuire all’evoluzione delle nostre città con obiettivi di impatto sociale e ambientale. La partnership con CCL e con il mondo cooperativo consentirà di mettere al lavoro esperienze e competenze complementari in collaborazione con i principali stakeholders pubblici e privati. Allo stesso tempo l’avvio della piattaforma industriale dedicata alla rigenerazione urbana ed alle infrastrutture sostenibili insieme a Intesa SanPaolo contribuirà ad accelerare ed a scalare progetti strategici per il Paese”, dichiara Manfredi Catella, Founder & Ceo di Coima.