Dils spinge sull’acceleratore dell’hospitality. In un mercato in ripresa dopo lo stallo imposto al comparto dalla pandemia, l’interesse degli investitori per il settore alberghiero sembra tornato a dominare il mercato italiano come confermato dai dati messi a punto dagli esperti di Dils. Lo scorso anno, i volumi di investimento si sono mantenuti sugli stessi livelli registrato nel 2021 arrivando a toccare circa 1,5 miliardi di euro di transazioni, oltre il 10% del totale del mercato italiano degli investimenti non residenziali. A dominare l’andamento del comparto sono state, tuttavia, poche grandi transazioni. Il 43% degli investimenti del 2022 si è infatti concentrato su appena quattro single asset deal: due prime resort e due operazioni in location centrali situate nella città di Roma.
In questo contesto, Dils ha lanciato una nuova divisione dedicata all’Hospitality & International Growth che sarà guidata da Roberto Galano e Leonardo Gloor. Il focus del team sarà tuttavia non soltanto il mercato italiano ma l’intero comparto alberghiero europeo, considerata l’imminente espansione del Gruppo in Olanda, Germania e Portogallo e poi in Polonia, Spagna e Francia.
“La gamma di servizi offerti dal Gruppo combina esperienza, conoscenza e presenza sul mercato e supporta i clienti attraverso un approccio personalizzato e mirato alla creazione di valore”, hanno spiegato da Dils che già oggi opera attivamente nell’advisory per i settori Uffici, Retail, Logistica, Living e Residenziale. “Il team Hospitality si avvarrà della profonda e capillare conoscenza del real estate maturata in questi anni per assistere il cliente lungo l’intero ciclo di vita dell’hotel: dall’analisi e progettazione del concept alla selezione degli operatori e dismissione dell’asset, attraverso l’elaborazione della migliore strategia di vendita”.