Il Fondo di investimento immobiliare “Porta Romana” promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact, ha perfezionato l’acquisto dell’area dell’ex Scalo di Porta Romana per 180 milioni di euro.
L’acquisto segue la procedura competitiva pubblica indetta da Gruppo Fs Italiane a novembre 2020. A vendere è, infatti, Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo Fs Italiane.
Lo Scalo ospiterà il Villaggio delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, i cui lavori sono stati anticipati dal Fondo Porta Romana rispetto al cronoprogramma, avviando le operazioni di bonifica e scavo ad agosto scorso, con previsione di completamento di scavi e paratie entro l’inizio del 2023.
Il Villaggio olimpico, progettato da Skidmore, Owings Merrill-Som, dopo i Giochi sarà riconvertito in student housing con circa 1.700 posti letto, in chiave di sostenibilità ambientale e a beneficio della collettività.
Attorno al parco centrale sorgeranno residenze, uffici, social housing, student housing e servizi interconnessi a tutta l’area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana. Gli acquirenti hanno inoltre incaricato Italferr, società di ingegneria delle Ferrovie dello Stato Italiane, di progettare la Foresta Sospesa, con l’obiettivo di candidare l’opera ai fondi europei dedicati alla rigenerazione urbana tramite il Pnrr.
L’accordo raggiunto “è un risultato importante, perché con l’acquisizione dell’ex Scalo di Porta Romana avviamo un progetto di rigenerazione urbana che rappresenterà una best practice internazionale in termini di sostenibilità assieme alla realizzazione di un’opera fondamentale per le prossime olimpiadi invernali: il Villaggio che ospiterà gli atleti”, hanno dichiarato i coinvestitori del Fondo Porta Romana, sottolineando che “fin dall’inizio, abbiamo collaborato con tutte le istituzioni coinvolte con l’obiettivo comune di creare valore per il Paese e per la città di Milano, anche dopo l’evento olimpico, riqualificando un’area che si appresta a diventare un tassello fondamentale del tessuto urbano”. Il tutto, hanno aggiunto, “in un’ottica di massima sostenibilità sociale e ambientale, con un grande parco pubblico, spazi aperti e accessibili, collegamenti e infrastrutture tecnologiche innovative, aree destinate a ospitare residenze, studentati, social housing e uffici”.
Covivio curerà lo sviluppo di uffici di nuova generazione nel quadrante orientale (East Gate) dell’area dello Scalo.
Prada Holding, interessata soprattutto alla qualità del parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le sue attività già presenti nell’area. Lo sviluppo dello Scalo di Porta Romana sarà finanziato da Intesa Sanpaolo, che supporterà Coima Sgr, Covivio e Prada Holding nell’operazione attraverso un ‘Sustainability-linked Loan’ volto a sostenere un progetto di rigenerazione urbana che punta ai più alti standard Esg.
Il masterplan è in sintonia con l’Accordo di Programma firmato nel 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato Italiane, Fs Sistemi Urbani, Rete Ferroviaria Italiana e Savills con l’obiettivo di riqualificare sette ex scali ferroviari milanesi (Farini, Porta Romana, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, San Cristoforo). Nel 2022 il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso avverso la legittimita’ dell’Accordo di Programma che risulta quindi legittimo, cosi’ come l’intero procedimento che ha portato alla sua approvazione. Mediobanca e’ stato advisor di Fs.