Forte calo per le richieste di mutui immobiliari e surroghe che nel mese di ottobre ha segnato una contrazione del 24,5% rispetto a ottobre 2021. E’ quanto riportato nell’ultimo Barometro dei finanziamenti elaborato dal Crif secondo cui il dato è tuttavia influenzato dall’assottigliarsi delle surroghe, che nel periodo di osservazione sono diminuite del 58,3%, seppur in progressiva ripresa a fronte del recente rialzo dei tassi di riferimento.
Relativamente ai nuovi mutui erogati, la contrazione si limita ad un modesto -1,5%. In compenso, ad ottobre l’importo medio dei mutui richiesti sì è mantenuto pressoché stabile, con una variazione del +0,2% e un valore pari a 142.660 euro.
“L’aumento dell’indice Euribor a 3 mesi – passato dal -0,50% medio di marzo 2022 al +1,3% medio di settembre 2022 – abbia prodotto un significativo aumento dell’importo della rata dei mutui a tasso variabile in via di rimborso, spingendo le famiglie verso contratti a tasso fisso o tasso variabile con CAP. Malgrado la situazione di perdurante incertezza, permane la vivacità della domanda dei mutui da parte dei giovani, con oltre 1/3 delle richieste presentate da under 35”, ha spiegato Simone Capecchi, executive director di Crif.