Risultati in luce e ombra per IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ. Il Cda della società ha approvato il bilancio al 30 settembre 2022 che ha confermato un andamento altalenante del business nonostante le vendite degli operatori delle Gallerie siano tornate al livello pre-pandemia.
Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi lordi da attività locativa, pari a 102,1 milioni di euro, hanno registrato un decremento del 6,5%; per un più corretto confronto, a seguito della cessione del portafoglio di ipermercati avvenuta a fine 2021, sono stati calcolati i ricavi locativi 2021 restated che tengono conto della variazione di perimetro, pari a 100,3 milioni di euro. L’incremento rispetto al dato 2021 restated è pari a +1,7%, con una variazione dovuta alle seguenti componenti: • per circa 1,8 milioni di euro, a maggiori ricavi like for like Italia (+2,0%). L’incremento oltre che relativo a nuove commercializzazioni e aperture, è dovuto a effetti dell’indicizzazione (1,8 milioni di euro), parzialmente compensati da maggiori sconti commerciali concessi; in incremento anche i ricavi per spazi temporanei e variabili; per ca. 0,3 milioni di euro, all’incremento dei ricavi like for like della Romania (+5,2%); per circa – 0,3 milioni di euro, al decremento dei ricavi sul perimetro non omogeneo. Il Net rental income è pari a 83,6 milioni di euro, in decremento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre a perimetro omogeneo risulta in incremento del +7,8%.
Inoltre, la variazione rispetto al dato restated è pari a +6,3%. Sui ricavi locativi netti influisce positivamente il decremento dei costi diretti da Covid-19 rispetto al 2021, mentre aumentano le spese condominiali a carico della Società (anche per maggiori spese energetiche) e i costi relativi al progetto di co-marketing.
L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 76,0 milioni di euro, in decremento del 4,5% (+6,5% la variazione rispetto al dato 2021 restated) con un margine pari al 70,7%, mentre la marginalità dell’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) si attesta al 72,5%.
La gestione finanziaria complessiva è pari 22,1 milioni di euro; il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS 16 e oneri non ricorrenti, è in miglioramento del 18,1% rispetto al 30 settembre 2021.
L’Utile netto ricorrente (FFO) è pari a 50,4 milioni di euro, in incremento del +4,1% rispetto al 30 settembre 2021 (+19,9% la variazione rispetto al dato restated).
Sul fronte dell’andamento della società in Italia, dopo un primo trimestre difficile, chiuso in calo del -6,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019 a causa dell’elevato numero di contagi da Covid-19 nel periodo, i fatturati sono andati via via migliorando, di pari passo con la normalizzazione della situazione pandemica, sovraperformando quanto fatto nel 2019 sia nel secondo trimestre (+3,8%) che nel terzo (+2,8%).
Grazie agli ottimi risultati ottenuti tra aprile e settembre il dato progressivo dei 9 mesi, pari a -0,3%, è quindi in linea con la performance del 2019.
Al contrario gli ingressi non sono ancora ritornati ai livelli pre-pandemici, pur mostrando segni di miglioramento progressivo nel corso dei nove mesi: se nel primo trimestre erano risultati in calo di ca. il 20%, nel periodo luglio – settembre il calo si è attestato a ca. -15%. Questa tendenza, già evidente nel 2021, mostra un cambiamento nelle abitudini di spesa dei consumatori che effettuano visite meno frequenti ai centri commerciali ma più mirate all’acquisto; il trend è evidenziato dal dato dello scontrino medio in incremento (+19,5% settembre ’22 vs settembre ’19).
A completamento dell’analisi, il documento di bilancio ha mostrato anche buoni andamenti nel confronto con i nove mesi del 2021, con risultati in crescita del +19,1% sui fatturati e del +9,7% sugli ingressi.
Analizzando le varie categorie merceologiche, i buoni riscontri avuti già nel primo semestre per le categorie elettronica, cultura e tempo libero e beni per la casa mentre è andato di pari passo con il recupero della categoria abbigliamento che, rispetto al 2019, è passata da -5,1% registrato alla fine del primo semestre al -2,2% registrato alla fine dei nove mesi.
Positive anche le performance di ipermercati e supermercati di proprietà del Gruppo, che nei primi nove mesi dell’anno sono risultate in crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2021 (considerato anche che ipermercati e supermercati non hanno subito restrizioni nel 2021) Il tasso di occupancy del portafoglio italiano si è attestato a 95,3%, in leggero incremento sia rispetto al 30 giugno 2022 (+20bps), che rispetto al 31 dicembre 2021 (+10bps); tale miglioramento è dovuto all’intensa attività di leasing portata avanti da IGD: da inizio anno sono stati sottoscritti 128 contratti tra rinnovi (60) e turnover (68) con un incremento medio dei canoni pari a +1,6%. Prosegue il miglioramento del fatturato incassato al netto degli sconti concessi che, al 28 ottobre, era pari a ca. il 93%.