I binari dell’ex Scalo Farini di Milano lasciano il posto all’Accademia delle Belle Arti di Brera e al suo Campus, che ospiterà 200 studenti.
Dopo il via libera del Consiglio di Stato sull’accordo di programma per la rigenerazione degli scali ferroviari del 2017, sono arrivati ai nastri di partenza i lavori su un’area di 15mila metri quadri che dovranno terminare entro la fine del 2025 con la realizzazione di uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana della città. Il progetto è finanziato per il 50% da Regione Lombardia, che ha stanziato 6 milioni di euro, su un totale di 12,5 milioni.
L’intervento prevederà spazi per la didattica e per le residenze universitarie. In particolare, il progetto generale di riqualificazione dell’ex Scalo Farini si articola in due interventi. Il primo riguarda la riqualificazione e il recupero della Manica nord dell’edificio esistente, con la suddivisione degli spazi funzionali e la dotazione degli impianti. Il secondo invece prevede la riqualificazione e il recupero della Manica sud (palazzina di ingresso e atrio centrale) dell’edificio esistente e delle aree esterne.
“Il magnifico palazzo di Brera”, ha spiegato il direttore dell’Accademia, Giovanni Iovane, “non era pensato per ospitare laboratori, mentre le nuove aule sono pensate come degli atelier: saranno laboratori moderni e contemporanei, progettati con il Politecnico di Milano, partner finanziario del progetto”.
Il nuovo polo avrà ampie vetrate e un atrio di accoglienza aperto alla collettività, che potrà ospitare anche concerti e manifestazioni. Accanto alla didattica è previsto uno studentato di 10mila metri quadrati per accogliere gli studenti fuori sede, che costituiscono il 30% degli iscritti all’accademia. Complice la pandemia, si punta alla salubrità degli spazi: nessuna cucina comune, un balcone per ogni appartamento e grandi terrazzamenti a verde. Saranno alloggi che, secondo le parole di Iovane, “vanno incontro anche alla difficoltà degli allievi di trovare studentati a prezzi calmierati”.
“Regione Lombardia ha creduto fin da subito in questa operazione di grande rilevanza”, ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. “Lo ha fatto finanziando il primo lotto di realizzazione del campus Brera come esempio di motore della formazione culturale di eccellenza in Lombardia. L’intervento ridisegnerà il futuro dello Scalo Farini e di un’importante porzione di Milano. Nascerà un polo attrattivo in ambito universitario, che avrà ricadute positive anche sull’economia lombarda creando occupazione, investimenti e lavoro”.