Un gioiello finora rimasto nascosto è stato restituito alla città: dalla prima settimana di giugno aprirà al pubblico il Giardino Storico di Horti, il segreto di Porta Romana. Attraverso un investimento di 100 milioni di euro, Bnp Paribas Real Estate ha trasformato un’area di 14.600 metri quadrati tra via Orti e via Lamarmora realizzando un complesso residenziale di 74 prestigiose unità, due unità multifunzionali a uso ufficio e una autorimessa di due piani interrati, immersi in un parco di 10.000 mq. Il tutto, disegnato dalla matita dell’architetto Michele De Lucchi.
Recuperato nel suo impianto originario, il parco, nascosto e quasi dimenticato per gli ultimi 30 anni, ospita piante d’alto fusto quali tigli e cedri libanesi, oltre al Giardino Storico di 2.000 metri quadrati, inaugurato dal Sindaco Giuseppe Sala insieme all’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi, alla soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano Antonella Ranaldi, all’architetto Michele De Lucchi e all’amministratore delegato di Bnp Paribas Real Estate property development Italy Piero Cocco-Ordini.
“Abbiamo realizzato un progetto ambizioso che rappresenta un unicum nel centro di Milano e che si integra con il tessuto cittadino circostante non solo da un punto di vista architettonico e urbanistico: con l’apertura al pubblico del Giardino, infatti, il segreto di Porta Romana appartiene all’intero quartiere e a tutta la città”, ha dichiarato Piero Cocco-Ordini, amministratore delegato di Bnp Paribas Real Estate.
Il progetto di Horti, a firma di Michele De Lucchi, ha trasformato radicalmente un’area nel cuore di Milano che ha il verde come elemento centrale e nella quale oggi, grazie a un sapiente intervento di restauro e risanamento conservativo, convivono nuove architetture ed edifici storici, materiali all’avanguardia e intonaci originali. È stata ristrutturata la grande Villa interna del XIX secolo, esaltandone in chiave residenziale le linee originali ottocentesche; sono stati recuperati due edifici storici quali la Lavanderia e il Casello. Inoltre, sono stati realizzati un edificio di nuova costruzione su via Lamarmora e, su via Orti, sei villette urbane indipendenti.
La Villa, ex edificio religioso, posto al centro del parco, è stata riportata all’impianto originario di fine Ottocento, eliminando gli interventi e gli ampliamenti stratificati nel tempo che ne avevano alterato la struttura, ed è stata riqualificata anche l’annessa Chiesa, dalla presenza monumentale, destinata ora a spazio multifunzionale ad uso ufficio. L’edificio Orti racchiude il parco in continuità con il vecchio borgo ed è composto da villette urbane, rivisitate in chiave moderna e distribuite su tre livelli oltre al piano interrato, che beneficiano sia di terrazze verso il giardino, sia di giardini privati. Lamarmora, edificio con grandi vetrate e finiture moderne, ospita invece gli appartamenti più contemporanei ma rispettosi del contesto nel quale sono inseriti, anch’essi con grandi terrazzi verso il parco.
Il progetto degli interni è stato curato da Daniele Fiori – studio Dfa Partners. L’interior design dei tre edifici, la Villa, Orti e Lamarmora, è stato studiato in sintonia con le diverse architetture.
Tutti gli appartamenti sono dotati delle più moderne tecnologie impiantistiche che rendono l’abitare ancora più efficiente contribuendo, nello stesso tempo, alla sostenibilità ambientale. L’intero progetto è, infatti, certificato Leed Gold.