Primo trimestre 2022 con il vento in poppa per il mercato direzionale di Roma. Secondo le rilevazioni di Ipi, l’assorbimento di spazi a uso uffici è stato pari a circa 51.500 mq, con volumi che risultano raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2021 e che segnano un incremento del 23% rispetto alla media del primo trimestre degli ultimi 5 anni.
Nel corso del periodo gli esperti di Ipi hanno rilevato 42 operazioni (erano state 20 nel Q1 2021), fra cui spiccano un importante pre let che ha riguardato una azienda di consulenza nel CBD Centro di circa 16.000 mq e un pre let di una società di servizi per la PA nella zona EUR Laurentina di circa 8.000 mq.
Al di là di queste operazioni, dal punto di vista dimensionale, si sono registrate 9 operazioni comprese fra 1.000 mq e 2.500 mq, 10 transazioni comprese fra 950 mq e 500 mq e, le restanti 20 operazioni, pari al 48% circa del volume complessivo, che hanno riguardato unità immobiliari al di sotto dei 500 mq.
In termini di qualità degli spazi, il 50% dei volumi totali hanno riguardato spazi di grade A, mentre, a livello di completamenti, si segnala l’aumento, pari a circa 50.000 mq, di spazi riqualificati disponibili.
Nel trimestre si è messa in evidenza anche l’ottima performance del CBD Centro che, con oltre 22.400 mq e 16 transazioni (fra cui il pre let di circa 16.000 mq già precedentemente menzionato), rappresenta oltre il 43% dell’assorbimento degli spazi, seguiti dal Grande Eur (31%) con circa 16.000 mq, dalla Periferia (11%) che continua ad essere molto richiesta, dal Centro (8%) e dal Semicentro (7%).
Mentre si sono confermati i trend positivi per il mercato direzionale sui principali indicatori: rispetto al trimestre precedente i canoni prime sono aumentati e si attestano a 450 €/mq/anno nel CBD Centro, mentre si mantengono stabili a 350 €/mq/anno nell’Eur Core e in lieve aumento a 260 €/mq/anno nel Grande Eur. Continua il calo del vacancy rate, che si attesta intorno al 9,10%, mentre il prime yield, dopo un lungo periodo di stabilità, anche alla luce delle recenti operazioni registrate negli ultimi periodi, risulta in contrazione al 3,75% netto.
Nel corso del trimestre si è registrata una buona accelerazione degli investimenti per il mercato romano sia in termini di capitali sia in termini di superfici compravendute a conferma della dinamicità del mercato e dell’interesse crescente che stanno mostrando diversi investitori. Al netto degli investimenti in portafogli con località miste fra cui il Portafoglio Enpam, i volumi investiti risultano pari a circa Euro 230 milioni, di cui Euro 128 milioni nel comparto uffici che riguardano, soprattutto, una importante operazione all’EUR, mentre la restante parte degli investimenti è concentrata nei comparti healthcare e logistica.
Secondo l’analisi di Ipi, le previsioni per i prossimi mesi continuano a mantenersi positive – in termini di impatto sui principali indicatori – alla luce del buon momento di fiducia che sta attraversando il mercato della Capitale e una pipeline importante di operazioni in chiusura.
