Si è chiuso con un risultato netto positivo di 600 mila euro il primo trimestre di Dea Capital. La società presieduta da Marco Sala ha approvato il resoconto al 31 marzo 2022 che ha evidenziato un Combined Assets Under Management pari a 26.192 milioni di euro, in crescita del 5,9% rispetto al 31 marzo 2021.
La posizione finanziaria netta consolidata della società è risultata positiva per 140,8 milioni di euro (di cui 93,4 milioni in capo alle Società Holdings), con un miglioramento rispetto ai 135,9 milioni di euro alla fine del 2021.
Nei primi tre mesi del 2022, Dea Capital ha perfezionato nuove iniziative nel real estate per asset under management pari a oltre 100 milioni di euro. Mentre nell’ambito del Private Equity la raccolta di nuovi asset under management si è attestata a circa 100 milioni di euro.
“Le recenti evoluzioni geopolitiche e macroeconomiche legate in primis al conflitto tra Russia e Ucraina, nonché al protrarsi della diffusione del Covid-19, alle dinamiche inflattive in vari paesi del mondo e alle difficoltà di approvvigionamento di materie prime e di semilavorati, stanno delineando un quadro di riferimento a livello mondiale decisamente complicato, con un’evoluzione dalla portata ancora non chiara”, hanno spiegato dalla società. “In questo contesto, il Gruppo si è già attivato con i più stretti presidi al fine di prepararsi ad affrontare al meglio anche gli scenari più negativi, potendo contare su teams di gestione di assoluta eccellenza, su assets in portafoglio che hanno già dimostrato una notevole resilienza nelle fasi più acute dell’emergenza da Covid-19 e su uno stato patrimoniale molto solido. L’attività gestionale continuerà quindi ad essere incentrata sullo sviluppo della Piattaforma di Alternative Asset Management, in particolare attraverso il lancio di nuovi prodotti e la crescita ulteriore delle attività a livello internazionale”.