Il mercato delle aste immobiliari torna a crescere. Dopo i rallentamenti imposti dalla pandemia, il numero di incanti ha segnato un aumento, lo scorso anno, del 56% rispetto al 2020 come confermato dall’analisi realizzata da Res Credit Management.
“Il mercato delle aste giudiziarie immobiliari in Italia sta vivendo un periodo di profondo mutamento”, ha spiegato Luca Olivieri, Amministratore Delegato di Res Credit Management. “Una trasformazione dovuta a differenti dinamiche di domanda e offerta e alle recenti riforme che hanno agevolato i processi di partecipazione alle aste. In questo contesto, i dati delle aste per le quali curiamo la vivacizzazione tramite le reti del Gruppo Tecnocasa, sono molto incoraggianti e confermano una significativa ripresa rispetto al 2020. In particolar modo, i servizi di prossimità che offriamo a creditori e potenziali acquirenti tramite le reti a cui ci appoggiamo sono stati il fattore determinante per il successo delle strategie”.
Secondo Olivieri, nonostante un primo trimestre 2021 caratterizzato da molteplici rinvii dovuti alle misure per contrastare la pandemia, si è assistito a una accelerazione nella programmazione degli incanti a partire da maggio, che ha portato a una chiusura d’anno in aumento del 56% (ca. 184.000 aste per 126.000 lotti) rispetto al 2020.
Il rallentamento tendenziale rispetto al 2019 degli incanti celebrati da tribunali e professionisti delegati è stato comunque bilanciato da un significativo aumento delle aggiudicazioni: +41% rispetto al 2019 e + 81% rispetto al 2020, frutto di politiche di vivacizzazione e pubblicizzazione molto mirate messe in campo dagli agenti locali sotto il presidio costante dei nostri uffici centrali.
“Considerando che quasi il 90% degli incanti parte da un valore base inferiore ai 250.000 euro, è evidente che la presenza fisica sul territorio sia determinante per l’implementazione di strategie mirate di pubblicizzazione e di assistenza ai potenziali acquirenti”, ha continuato Olivieri secondo cui stiamo assistendo a un’istituzionalizzazione nel mercato delle aste. “Osserviamo strategie più complesse da parte dei creditori, una maggiore attenzione da parte del mercato immobiliare al canale aste ed un’elevata differenziazione delle performance sulla base delle strategie adottate. In questo contesto è prevedibile attendersi che tale trend continui e che nei prossimi 12/18 mesi sarà cruciale essere ben posizionati per soddisfare le nuove esigenze del mercato che ci aspettiamo relativamente volatile in risposta alle dinamiche dei tassi di interesse e al trend della domanda aggregata in risposta all’aumento dell’inflazione”.