Federico Filippo Oriana è stato rieletto dall’assemblea presidente di Aspesi Unione Immobiliare per il triennio 2024-2027. “I temi sui quali intendo focalizzare il prossimo triennio – ha dichiarato il Oriana – sono una battaglia politico-culturale nazionale sul ruolo dei promotori immobiliari e la crescita della presenza territoriale di Aspesi”. In particolare, Oriana evidenzia come non sia più sufficiente vantare nel dibattito pubblico il grande contributo occupazionale che offre l’edilizia. “Bisogna – afferma – puntare sul territorio, un valore nuovo, non ancora compreso fino in fondo nella sua valenza strategica e prospettica per l’Italia, non ancora al centro del dibattito pubblico, come invece dovrebbe”.
“INVESTIRE SU TERRITORI DOVE SIAMO PRESENTI”
Per l’espansione territoriale di Unione Immobiliare, dopo la nascita di Aspesi Milano (2010), Torino (2012), Roma (2017), Cuneo (2019) e Triveneto (2022), ora occorre “investire in alcuni dei territori dove siamo già”, piuttosto che costituire nuove sedi locali. “Sia perché nelle aree dove non siamo presenti direttamente mancano i numeri (ad esempio nella mia regione d’origine, la Liguria, vi sono in tutto 3-4 vere società di sviluppo immobiliare contro le oltre 100 di Milano), sia perché il compito di diventare veramente rappresentativi in grandi realtà come Roma e il Triveneto è davvero impegnativo se rapportato alla dimensione delle nostre risorse finanziarie e umane, ma va assolutamente fatto”.
“ATTIVITA’ SVILUPPATORI E PROMOTORI CONTRASTATA COME MAI PRIMA”
“L’attività degli sviluppatori e promotori è stata contrastata negli ultimi tempi come mai prima – sottolinea Oriana commentando gli ultimi avvenimenti milanesi – e questo sembra veramente paradossale in un’epoca delle realizzazioni immobiliari che non erano mai arrivate in tutta la loro storia a livelli così elevati di qualità estetico-progettuale, di qualità energetica (e quindi ambientale) e di qualità sociale nel senso della compatibilità e integrazione con il contesto urbano in cui si vengono ad inserire. Aspesi Unione Immobiliare ha svolto sul problema un’azione di tutela della categoria, in particolare a Milano, che l’ha posta all’avanguardia del vasto movimento di sostegno al futuro delle operazioni immobiliari, in particolare quelle di sostituzione edilizia e rigenerazione urbana. Il segreto di questo posizionamento che l’Aspesii è conquistata sul campo – e che ci viene riconosciuto anche dalle altre maggiori associazioni del settore- è stato di non avere paura, non solo perché “male non fare e paura non avere”, ma anche perché la paura è nemica della verità”.
“I FATTI DI MILANO RIGUARDANO TUTTA ITALIA”
“È un errore – conclude – pensare che i fatti degli ultimi mesi riguardino solo Milano, mentre in realtà riguardano tutta l’Italia, in quanto afferiscono principalmente alla demo-ricostruzione, l’unico tipo di intervento che può garantire la realizzazione di nuovi edifici realmente performanti sul piano energetico e quindi ecologicamente sostenibili, nonché esteticamente pregiati senza consumare nuovo suolo”.
Nel corso dell’assemblea sono stati eletti i nuovi Vicepresidenti: Paolo Buzzetti, Antonio Campagnoli (Il Punto Spa), Luigi Gozzini (AbitareIn) e Oronzo Perrini (Ream Sgr).