Aumenta la percentuale di case acquistate per investimento in Italia. Nel primo semestre del 2022 questo segmento del mercato ha interessato il 16,8% del totale delle transazioni, in crescita rispetto agli ultimi due anni ma che ancora inferiore ai livelli del 2019, quando si arrivava quasi al 18%. Secondo l’analisi realizzata dall’ufficio studi di Tecnocasa, i tassi di investimento risultano mediamente più alti nelle grandi città, con Napoli che guida la classifica con una forte presenza di investitori (34,9%). Anche a Milano si è registrato un ritorno degli investitori: nel 2022 si attestano al 2% sul totale delle compravendite in città, percentuale comunque inferiore a quelle che si registravano nel 2019. A livello nazionale continua la crescita di compravendite di case vacanza, siamo sopra il 7% mentre nel 2019 ci si fermava al 5-6%.
Il trilocale rimane sempre la tipologia più compravenduta in Italia (34,9%), al secondo posto, secondo Tecnocasa, si trovano le soluzioni indipendenti e semindipendenti che arrivano al 20,5%, quest’ultima quota è in crescita rispetto al 2019 ma è in contrazione rispetto al 2021 quando superava il 22%. Continua quindi l’apprezzamento per le soluzioni dotate di spazi esterni, ma per la prima volta da quando è arrivata la pandemia si assiste ad un lieve rallentamento di questo fenomeno. Situazione completamente diversa a Milano, dove la tipologia più acquistata è il bilocale (51,3%), mentre al secondo posto si piazzano i trilocali.
A livello nazionale, gli esperti di Tecnocasa hanno registrato una crescita costante della percentuale di compravendite di abitazioni in classe energetica A e B (6,8%), anche se nel primo semestre del 2022 si assiste ad una lieve contrazione probabilmente dovuta ad una scarsa offerta di queste tipologie in seguito all’aumento delle vendite nei semestri precedenti.
Evidente anche la progressiva crescita della percentuale di acquisti da parte di single, che nel 2022 ha sfiorato il 32%, mentre nel 68% dei casi a comprare sono famiglie. A Milano la percentuale di acquisti da parte di single è ancora più alta e raggiunge il 45,6%.
Ma cosa spinge gli italiani a cambiare abitazione? Secondo l’analisi di Tecnocasa nella prima parte del 2022 in Italia il 44,1% dei proprietari ha venduto per migliorare la qualità abitativa, il 43,2% per reperire liquidità e il 12,7% per trasferirsi in un altro quartiere o in un’altra città.
Negli ultimi semestri si è evidenziata una maggiore propensione a vendere per migliorare la qualità abitativa, con percentuali che già a partire dal 2021 avevano superato la soglia del 44%, mentre nel 2019 si fermavano al 41-42%.
Con l’arrivo della pandemia e in seguito ai periodi di lockdown molti proprietari hanno deciso di vendere per comprare abitazioni più ampie o comunque più adatte alle proprie esigenze. Tendenza che prosegue anche nel 2022, seppur in lieve contrazione rispetto al 2021.