Non accenna a raffreddarsi il costo di produzione dell’industria delle costruzioni in Italia. In base all’ultima rilevazione dell’Istat, infatti, i prezzi sono cresciuti a dicembre del 2,9% su base mensile e del 31,7% su base annua (era +29,4% a novembre).
Sul mercato interno i prezzi sono invece saliti del 3,8% rispetto a novembre e del 39,2% su base annua (da +35,7% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi sono calati dello 0,1% rispetto al mese precedente e fanno registrare una crescita tendenziale dell’11,2%, in rallentamento rispetto a novembre (+12,0%).
Sul mercato estero, invece, i prezzi sono diminuiti su base mensile dello 0,4% (-0,4% area euro, -0,6% area non euro) e cresciuti su base annua del 9,6% (+8,8% area euro, +10,1% area non euro). Nel quarto trimestre 2022, rispetto al trimestre precedente, i prezzi alla produzione dell’industria sono saliti dell’1,8% (+2,1% mercato interno, +0,7% mercato estero).
“A dicembre 2022 si rilevano incrementi tendenziali per tutti i settori manifatturieri, a esclusione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-6,1% area euro)”, si legge nel bollettino dell’Istat. “I più marcati riguardano prodotti chimici (+17,5% mercato interno, +20,2% area euro, +20,8% area non euro), articoli in gomma e materie plastiche (+19,6% mercato interno, +15,1% area euro, 12,4% area non euro), industria del legno, della carta e stampa (+14,6% mercato interno, +19,7% area euro, +16,8% area non euro) e industrie alimentari, bevande e tabacco (+17,1% mercato interno, +13,5% area euro, +14,6% area non euro). Sul mercato interno, la crescita tendenziale dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas si conferma molto elevata (+99,6%)”.
In media, nel 2022 i prezzi alla produzione dell’industria sono saliti del 34,4% (+10,8% nel 2021). La crescita è risultata molto più sostenuta sul mercato interno (+42,7%; era +13,0% l’anno precedente) che su quello estero (+12,0%; +4,9% nel 2021).
A dicembre 2022 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” sono scesi dello 0,1% su base mensile e saliti del 7,6% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” sono calati dello 0,2% in termini congiunturali e cresciuti del 7,9% in termini tendenziali.
Nella media del 2022, i prezzi alla produzione per “Edifici residenziali e non residenziali” sono aumentati dell’8,2%, quelli di “Strade e Ferrovie” dell’8,3% (rispettivamente +3,8% e +3,5% nel 2021).
“A dicembre, i prezzi alla produzione dell’industria si confermano in aumento su base mensile e in accelerazione su base annua, spinti in particolare dai rialzi dei prezzi di fornitura di energia elettrica sul mercato interno”, si legge nella nota dell’Istat. “Nella media del 2022 i prezzi segnano una crescita del 34,4%, la più alta dal 2000, ossia da quando è disponibile la serie storica dell’indice per il mercato totale. A contribuire sono principalmente le dinamiche rilevate sul mercato interno (+42,7%), condizionate dall’andamento dei prezzi dei prodotti energetici (+104,3%; era +33,6% nel 2021). Al netto di questi prodotti, la crescita media annua dei prezzi sul mercato interno è del 12,8% (+5,4% nel 2021). Per le costruzioni, la crescita in media d’anno dei prezzi nel 2022 è più che raddoppiata rispetto a quella del 2021 e riflette soprattutto l’aumento dei costi dei materiali”.