Due anni di eventi iniziative a Milano Santa Giulia con Lendlease, Mare culturale urbano e Big Spaces. Obiettivo? Riattivare il quartiere e rigenerare il tessuto sociale e culturale del distretto. Lo vuole Lendlease, responsabile dello sviluppo dell’area. Insieme a a Mare culturale urbano, centro di produzione artistica e culturale milanese, e Big Spaces, società di venue e destination management che commercializza e gestisce spazi eventi, lancia ‘Scirocco by mare culturale urbano’. Un palinesto di eventi che nell’arco di due anni attiveranno ‘We Are MSG‘. Il programma, destinato ai residenti del quartiere, ma non solo, sarà inaugurato sabato 21 settembre con una grande festa aperta alla città in piazza Tina Modotti, organizzata da Mare culturale urbano, che qui ha appena attivato il suo nuovo spazio ibrido di rigenerazione urbana socioculturale con ristorazione, Scirocco.
Lendlease ha previsto l’installazione di alcune attrezzature ludico-sportive in Piazza Tina Modotti, per svolgere attività all’aria aperta e interagire con le proposte culturali del programma.
“Il quartiere di Santa Giulia è al centro di una grande trasformazione, che necessita di essere raccontata e vissuta anche attraverso appuntamenti e momenti di socialità come quelli proposti dal palinsesto We Are MSG”, ha commentato il sindaco di Milano Giuseppe Sala. “La riqualificazione di un’area come questa, che avrà l’onore di ospitare atleti olimpici provenienti da tutto il mondo, non può prescindere da un’attivazione positiva e partecipata dei cittadini che ne costituiscono il tessuto sociale”.
“Lendlease è orgogliosa della sinergia creatasi con mare culturale urbano e Big Spaces, che ci permette di donare alla comunità di Milano Santa Giulia due anni di eventi ed iniziative dedicate a persone di tutte le età, contribuendo a conferire al quartiere una nuova centralità in vista dell’appuntamento olimpico”, ha aggiunto Domenico D’Alessio Director Marketing Europe – Head of Communication Italy di Lendlease. “Solo pochi mesi fa abbiamo presentato il masterplan per lo sviluppo di Milano Santa Giulia, ma non può esserci rigenerazione urbana senza la progettazione di una rigenerazione sociale e la creazione di infrastrutture che generino impatti sulla comunità. We Are MSG con il suo programma di iniziative culturali, spettacoli, intrattenimento e sport, intende fare proprio questo: ricostruire il senso di identità e di appartenenza dei cittadini di Milano Santa Giulia e far sì che il quartiere diventi il vero nuovo cuore pulsante della città.”
“Non ci limitiamo a gestire gli spazi ma creiamo performance sugli spazi stessi, garantendo la riconoscibilità delle venue e accompagnando il developer passo dopo passo in un percorso virtuoso che rende i Distretti delle vere e proprie destination”, ha quindi evidenziato Andrea Baccuini, fondatore, partner e Ceo di Big Spaces. ““In quest’ottica, anche le leve tipiche dei settori del Leisure e dell’Entertainment possono contribuire a generare un insieme di servizi e iniziative finalizzati a soddisfare i ‘bisogni’ del tempo libero all’interno del perimetro di Milano Santa Giulia, contesto urbano pronto a vivere uno straordinario processo di rivalorizzazione.”
“Con We Are MSG- ha detto Andrea Capaldi, co-founder e direttore artistico di Mare culturale urbano – attiveremo un presidio sociale e culturale di quartiere, per e con la comunità di Santa Giulia, rafforzando la coesione tra i suoi abitanti di tutte le età grazie ad un palinsesto di attività culturali, artistiche e sportive”.
Alle iniziative partecipa anche il Conservatorio di Milano. A inizio 2025 partiranno i lavori per la realizzazione del Campus ‘Il Bosco della Musica’, “ma abbiamo voluto iniziare a essere presenti nel quartiere da subito. perché vogliamo diventare – ha concluso – ha affermato il presidente Raffaello Vignali – parte viva e attiva della comunità locale, anche attraverso la collaborazione con le tante realtà che operano in quel contesto. Questo progetto sottolinea un elemento decisivo: la rigenerazione urbana non dipende appena dagli elementi urbanistico-architettonici, ma soprattutto da un legame sociale, da una convivenza civile, da un’unità tra gli uomini e le donne, che nelle case abitano e nelle città invece vivono. E non c’;è nulla di più potente per creare la comunità della cultura e della bellezza, perché il bene (anche il bene comune) può nascere solo dal bello”.