Borgosesia chiude il primo semestre dell’anno con vendite immobiliari per 18,8 milioni di euro, in calo del 20% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, sostenuto dalla valorizzazione delle dismissioni realizzate nell’ambito dell’operazione che ha condotto all’acquisto dell’Hybrid Tower Mestre. Il dato attuale risente anche della maggior incidenza, sul portafoglio complessivo, degli asset destinati alla locazione.
La società, dopo l’investimento di via Mecenate a Milano, ha annunciato tre nuove acquisizioni immobiliari, per 12,4 milioni, nell’ambito di special situation e in linea con la nuova politica di investimento, approvata nel 2023, che punta principalmente su operazioni ‘capex free’, dall’orizzonte temporale più breve. La prima, una porzione di edificio di circa 1.200 mq, per circa 2,4 milioni di euro, a Madesimo (Sondrio), nota località sciistica della Valle Spluga. L’immobile, con destinazione mista commerciale e turistico-ricettiva, sarà riqualificato attraverso una ristrutturazione integrale e rilanciato con destinazioni da valutare opportunisticamente rispetto a quelle ammesse.
La seconda, una villa fronte mare di circa 500 mq, per 5,5 milioni di euro, a Santa Margherita Ligure (Genova), sulla strada che porta a Portofino, a poche centinaia di metri dalla baia di Paraggi. L’immobile che aveva visto una ristrutturazione radicale nei primi anni 2000, sarà oggetto di alcuni interventi manutentivi nella prospettiva di una sua successiva valorizzazione coerente con la domanda turistica della cittadina rivierasca.
La terza, un villaggio turistico composto da circa 50 unità, per 4,5 milioni di euro, a Stintino (Sassari), a poche centinaia di metri dalla famosa spiaggia della Pelosa. La previsione è che il complesso, al termine di un restyling degli interni e del completamento delle aree esterne, potrà essere concesso in locazione ad un operatore turistico a far corso dalla primavera-estate 2025.
La divisione alternative del Gruppo, a fronte di un investimento di complessivi 1,8 milioni di euro, ha sottoscritto strumenti finanziari partecipativi ed una prima tranche di obbligazioni non convertibili emesse nell’ambito di un processo di turnaround nonché acquistato alcuni crediti ipotecari non performing con strategia collection del valore nominale di 4,4 milioni di euro.
>omplessivamente, nel primo semestre dell’anno, gli investimenti realizzati dal Gruppo Borgosesia (anche tramite la cartolarizzazione Archimede, le cui note junior risultano integralmente detenute dallo stesso) sono assommanti a 21,4 milioni di euro, dato che si confronta con i 22,5 milioni di euro del primo semestre ’23, periodo in cui questi risultarono essere meno granulari in quanto per lo più rappresentati dall’acquisto dell’Hybrid Tower Mestre.
“Nella prima metà dell’anno in corso abbiamo registrato risultati che testimoniano la bontà del percorso evolutivo intrapreso dalla Società. Le dismissioni effettuate sono in linea con le previsioni e le acquisizioni sono assolutamente in target, sia geografico, trattandosi di grandi centri urbani o località turistiche di pregio, sia come duration prevista, poiché trattiamo prevalentemente immobili con hard cost contenuti, rispetto al loro valore, e facilmente liquidabili” ha commentato Davide Schiffer, amministratoredelegato di Borgosesia.