Jakala è il primo tenant ad entrare negli spazi destinati agli uffici della storica Torre Velasca, oggetto di un’opera di riqualificazione sviluppata da Hines. In particolare, Hines European Value Fund (Hevf) è investitore del fondo Hevf Milan 1 attualmente gestito da Prelios Sgr e proprietario di Torre Velasca, rispetto al quale Hines Italy svolge l’attività di development manager. “Questo accordo di locazione rappresenta un ulteriore passo importante all’interno del nuovo racconto di rigenerazione di uno dei simboli di Milano” si legge in una nota. In particolare, Jakala ha finalizzato un accordo di locazione pluriennale per il secondo piano della Torre, con progetti di espansione in loco nel prossimo futuro. In totale, gli uffici della Torre Velasca si distribuiscono su 11.000 metri quadrati, dal secondo al sedicesimo piano, con un accesso indipendente tramite ascensori e scale ad uso esclusivo e un ingresso con lobby dedicata. Inoltre, i conduttori, compreso Jakala, avranno grande libertà nell’ambito dei propri lavori di personalizzazione.
Come per le facciate, anche l’opera di restauro interno è stata studiata al fine di conservare la cifra distintiva del progetto originario di Bbpr contraddistinto dalla funzionalità del linguaggio tipico degli anni ’50. In particolare, sono state utilizzate sia le stesse tecniche sia molti dei materiali originari di rivestimento, mentre sono stati recuperati o riprodotti fedelmente alcuni elementi, in linea con le indicazioni della Soprintendenza. Tale attenta opera è stata possibile grazie alla collaborazione con diverse aziende che hanno rimesso in produzione alcuni elementi, tra cui ad esempio le maniglie disegnate da Bbpr. Con conclusione dei lavori prevista per fine anno, il restauro è stato integrato da un efficientamento degli impianti e delle finiture sulla base di una nuova identità progettata con una forte vocazione alla sostenibilità con l’obiettivo di ottenere la certificazione internazionale Leed Gold, grazie alle misure adottate per un attento controllo dei consumi energetici e per la realizzazione di spazi interni, unitamente alla prassi di utilizzo di materiali sostenibili. Inoltre, grazie all’attenta progettazione dell’infrastruttura tecnologica, la sezione degli uffici di Torre Velasca mira ad ottenere la certificazione Wiredscored Silver, che riconosce gli alti livelli di connessione digitale e smart technology.
“La posizione privilegiata e centrale di Torre Velasca e il suo valore storico, architettonico e culturale di alto profilo internazionale rappresentano i punti di attrattività per nuovi potenziali tenant” ha affermato Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines in Italy. “Oltre al suo dna valoriale e alla funzionalità degli spazi, il restauro di Torre Velasca mira a proiettare nel futuro un progetto pensato negli anni’50, ora monumento, offrendo un ambiente di lavoro in linea con i più elevati standard internazionali di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, ormai prerogativa imprescindibile per tutte le aziende che condividono una visione di innovazione e progresso”.
Il progetto di rigenerazione di Torre Velasca è curato dallo studio Asti Architetti, in collaborazione con ARS Aedificandi, lo studio Ceas, Esa Engineering e in un continuo confronto con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano. Advisor strategico commerciale dell’operazione è Dils. Ad oggi la parte retail è dedicata ai due ristoranti al primo e al 18esimo piano di Sunset Hospitality, tra cui Sushisamba, mentre i 72 raffinati serviced-apartment nella parte aggettante e contraddistinta dalle celebri “bretelle”, dal 19esimo al 27esimo, saranno gestiti da Sircle Collection, un gruppo internazionale leader nel settore dell’hôtellerie. Inoltre, Sircle svilupperà al 17esimo piano il proprio members club “The Cover”, che andrà ad integrare i servizi dedicati al benessere della spa di oltre 1.000 metri quadrati al piano interrato e un coffee-bar aperto al pubblico al piano terra.