Piacciono le località di lago italiane che nella seconda parte del 2022 hanno registrato un aumento dei prezzi del 3,7%. Secondo i dati diffusi da Tecnocasa, risulta particolarmente dinamico il mercato sul Garda che mette a segno l’aumento maggiore +4,2% grazie al buon andamento della sponda bresciana (+4,6%) e di quella veronese (+3,9%). Stabile la sponda trentina. I laghi di Iseo e Bracciano chiudono con +1,9%. Bene anche la sponda lecchese del lago di Como che registra un incremento del 6,4%. Momento perticolarmente felice per Desenzano del Garda (+4,6% l’aumento dei prezzi) dove la domanda è elevata e l’offerta più contenuta. Non è cambiato il target degli acquirenti che compra in zona e che arriva quasi sempre dalla Lombardia e, in parte, dall’Emilia Romagna. Da registrate una forte ripresa degli acquisti finalizzati alla messa a reddito.
Secondo lo studio, aumenta l’interesse da parte di tedeschi per Limone sul Garda, Gargnano, Tremosine i cui prezzi sono stabili. Sono in leggero aumento i valori immobiliari a Moniga del Garda (+2,7%), Manerba del Garda (+2,8%), Polpenazze del Garda (+2,8%) e Puegnago del Garda (+3,1%). Tedeschi e austriaci, che mancavano da alcuni anni, ora si stanno riaffacciando sul mercato per investire in una casa vacanza. Cercano bilocali e trilocali mentre tra gli stranieri si segnalano anche richieste di soluzioni indipendenti o rustici. Lieve aumento dei prezzi a Padenghe (+1,5%) nella seconda parte del 2022, in particolare per le abitazioni posizionate vicino al lago o nelle zone collinari da cui si può godere della vista. Sempre presenti gli acquirenti tedeschi, austriaci, polacchi e della Repubblica Ceca a cui, da quest’anno, si sono aggiunti anche gli americani e i canadesi.
Prezzi stabili nella seconda parte del 2022 a Salò ma i primi mesi del 2023 registrano un lieve aumento. In aumento le quotazioni delle abitazioni in tutta l’area che include i comuni di Malcesine (+8,1%) e Brenzone (+11,1%). Non si arrestano le richieste di casa vacanza che, da dopo il Covid, si riversano in quest’area. Il mercato immobiliare di Peschiera del Garda registra quotazioni stabili nella seconda parte del 2022. La domanda è vivace e arriva da stranieri del Nord Europa e, naturalmente, da veronesi. Continuano a crescere le quotazioni di Torri del Benaco (+2,6%), Garda (+4,0%) e Bardolino (+3,2%). Torri del Benaco è la cittadina dove si sta costruendo maggiormente, con interventi di fascia alta, ben posizionati che hanno trascinato al rialzo anche l’usato. Quest’ultimo si aggira intorno a 3.500 euro al mq con punte di 4.300nelle posizioni più panoramiche. Negli ultimi tempi è particolarmente apprezzato il comune di Garda, che ha mantenuto una sua identità che, per la sua tranquillità e minor esposizione alla movida, piace molto soprattutto alle famiglie. Bardolino si caratterizza per un turismo di massa che lo rende più vivace grazie a numerosi eventi che si svolgono sul territorio. Le quotazioni sono intorno a 3.100 euro al mq con punte di oltre 4800 per le soluzioni buove. Cresce l’appeal di Costermano, alle spalle del lago, dove stanno facendo interventi di nuova costruzione. Stabili i prezzi a Lazise nella seconda parte del 2022 nonostante la domanda sia ancora molto sostenuta. Acquirenti italiani e Nordeuropei con prevalenza di tedeschi cercano appartamenti in residence con piscina, vista lago, spazi esterni oppure soluzioni indipendenti. Prezzi delle case invariati a Riva del Garda dove si segnala una buona domanda abitativa sia di prima casa sia di casa vacanza.
Nella seconda parte del 2022 i valori delle case di Iseo sono in leggero aumento (+2,9%) a causa di una domanda crescente e un’offerta in diminuzione dal momento che le nuove costruzioni sono rallentate a causa dei costi di costruzione e dei costi del terreno. Si stima un costo di costruzione intorno a 2000 euro al mq. Si contano sia acquisti di abitazione principale sia di casa vacanza. Nel primo caso si tratta di persone residenti nei comuni limitrofi che decidono di acquistare sul lago. Nel secondo caso sono persone residenti in provincia di Brescia e Bergamo che comprano qui un bilocale per trascorrere i fine settimane e i week end. Il mercato immobiliare di Sarnico è in fermento e questo ha determinato il rialzo dei prezzi delle case (+6,7%). Diversi cantieri sono in partenza tra cui uno in centro e uno dotato di vista lago. Si tratta di appartamenti nuovi, costruiti in classe ‘A’, i cui prezzi partono da 3.500 euro al mq fino ad arrivare a 5.000. Ultimamente è in aumento la domanda di acquisto in arrivo da acquirenti di Milano. Tanti gli stranieri del Nord Europa che decidono di acquistare casa in questa zona e che spesso hanno budget importanti intorno a 400-600 mila euro.
Nella sponda lecchese del lago di Como, in aumento, nella seconda parte dell’anno, i prezzi degli immobili nelle aree di Abbadia Lariana, Bellano, Dervio, Lierna e Varenna (+7,3%). La domanda, vivace fino alla fine del 2022 con numerose richieste di casa vacanza, ha rallentato nel 2023 in seguito alle incertezze economiche. Si cercano bilocali e trilocali ma anche case indipendenti difficili da trovare. La maggioranza degli acquirenti arriva dalla provincia di Milano ma aumentano gli stranieri che acquistano.
Più a Sud, a Bracciano, nella seconda parte del 2022 i valori immobiliari sono in aumento del 15,4%. La domanda, sia di prima casa sia di seconda casa, è in aumento. La ricerca di abitazione principale arriva prevalentemente da acquirenti romani che si spostano qui per comprare soluzioni indipendenti con spazio esterno oppure appartamenti con terrazzo. Un buono stato con spazio esterno è quotato intorno a 3.000 euro al mq. Chi cerca la casa vacanza, tra cui anche numerosi stranieri (Nord Europa e ultimamente anche americani), si indirizza soprattutto nel centro storico dove si concentrano in modo particolare le soluzioni con vista lago e le attività commerciali. Ad Anguillara Sabazia, nella seconda parte del 2022 i valori immobiliari sono risultati stabili ma la domanda di casa vacanza è elevata e arriva prevalentemente da persone residenti nei comuni limitrofi o a Roma. L’assenza di strutture turistiche alimenta le richieste per realizzare bilocali da mettere a reddito. A titolo di esempio un bilocale da 200mila euro, per la stagione maggio – settembre può rendere anche 10mila euro.