Momento d’oro per il mercato degli uffici a Milano. In base ai dati elaborati da IPI, il take up nel primo trimestre di quest’anno ha raggiunto volumi di assorbimento di poco inferiori a 110.000 mq, segnando una crescita del 48% rispetto al Q1 2021 e in aumento del 12% circa rispetto alla media dei primi trimestri degli ultimi 5 anni.
Nel trimestre si sono registrate 76 transazioni, fra cui spiccano 4 pre let, pari a oltre 43.000 mq (39% del take up complessivo), segno della diminuzione delle incertezze che hanno caratterizzato il biennio appena trascorso, della fine dell’emergenza sanitaria e della conseguente minore percezione del rischio.
Dal punto di vista dimensionale spicca un’operazione di oltre 30.000 mq nell’hinterland che ha riguardato un gruppo bancario oltre a 3 operazioni di dimensione compresa fra 7.500 mq e 5.000 mq. Al netto di tali operazioni, si sono registrate 8 transazioni comprese fra 4.000 mq e 2.000 mq, mentre 36 operazioni hanno riguardato superfici inferiori ai 500 mq.
Il 63% dei volumi transati, pari a ca. 53.000 mq, ha riguardato immobili di grade A, a dimostrazione della predominanza della ricerca di spazi di qualità e caratterizzati da standard di sostenibilità, mentre solo l’1% degli immobili è di grade C.
Analizzando i diversi sottomercati si evidenziano le ottime performance dell’Hinterland, con ca. 36.400 mq, pari al 33% dei volumi assorbiti (che comprendono però il pre let precedentemente menzionato). Nel CBD Duomo e nel CBD Porta Nuova si sono registrati volumi di assorbimento che, nell’insieme, risultano di poco inferiori a 41.700 mq (l’assorbimento si è attestato, complessivamente, a ca. il 40% dei volumi totali). La Periferia ha registrato oltre 20.000 mq di spazi occupati, pari al 19% dei volumi complessivi. Nel Centro e nel Semicentro, si sono registrati volumi pari rispettivamente a ca. 3.100 mq e 8.200 mq, rappresentando il 3% e l’8% del take up complessivo.
Il vacancy rate risulta stabile rispetto al trimestre precedente e si attesta al 10,60% sull’intera città mentre a livello dello stock si registrano circa 80.000 mq di completamenti di nuovo prodotto e circa 65.000 mq di spazi riqualificati.
Continua la compressione dei rendimenti che, rispetto ai periodi precedenti, risultano in contrazione al 3% netto per il prime e al 4,80% netto per il good secondary.
Milano si dimostra la piazza più attrattiva per gli investimenti registrando, con esclusione dei portafogli in località miste, oltre 1,25 milioni di euro (che rappresenta il 37% circa del totale dei capitali investiti nel trimestre), di cui oltre 880 milioni di euro nel comparto uffici.
L’outlook continua a mantenersi positivo sia per l’attività di locazione di spazi direzionali, sia per la pipeline delle operazioni di investimento.